Zone di migrazione

Per molte specie animali e in particolare per quelle di piccola taglia come gli Anfibi le infrastrutture lineari come le strade (con il traffico veicolare che vi scorre) e i canali con le sponde in cemento (entro ai quali spesso scorrono anche acque fortemente correnti e/o inquinate) costituiscono contemporaneamente un ostacolo insuperabile, con impossibilità di libero spostamento sul territorio degli individui, e una grave causa diretta di morte.
>Molto spesso capita di osservare in certi tratti di strada decine e decine di corpi schiacciati sull'asfalto. Durante le migrazioni infatti gli Anfibi si spostano molto lentamente, immobilizzandosi e non fuggendo al momento del pericolo. In ogni caso la minaccia dovuta all'arrivo di un auto non è in alcun modo percepibile in anticipo da questi animali. Addirittura quando la strada è molto vicina alla zona riproduttiva essa viene spesso non solo attraversata ma anche percorsa nelle fasi di avvicinamento al sito e infine utilizzata come luogo di stazionamento/richiamo per la formazione delle coppie. È stato dimostrato che su una piccola strada di campagna basta una decina di veicoli ogni mezz'ora per provocare stragi tali da mettere a serio rischio la sopravvivenza delle popolazioni. Un ulteriore aggravio del problema è dovuto al fatto che molte specie migrano massivamente appena dopo il crepuscolo e nelle prime ore della notte quando tutti coloro che lavorano in città ma risiedono in campagna fanno ritorno alle proprie abitazioni: è chiaro che tutto questo pone ancora più a rischio gli ignari individui che proprio in quelle ore si accingono a raggiungere le aree riproduttive. Molti studi dimostrano che l'estinzione locale delle specie può realmente avvenire in pochi anni se non si interviene con soluzioni adeguate per fronteggiare questo tipo di impatto.